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Trailer 2022 FánHuā Chinese Film Festival

2022
FánHuā Chinese Film Festival a Firenze

La seconda edizione del FánHuā Chinese Film Festival è nata nelle difficili circostanze di un’annata segnata da una situazione di incertezza e destabilizzazione. In questo clima rattristante, l’idea che il cinema possa offrire una forma di contrasto alle incomprensioni che minano le relazioni umane è la stella polare che giustifica il lavoro di chi ha contribuito ad un risultato che è andato al di là delle aspettative più rosee. Perché dopo una prima edizione in boccio piena di promesse, la seconda volta del FánHuā Chinese Film Festival rende giustizia al proprio nome cinese, con una ricca fioritura di proposte cinematografiche e non solo.

Quest’anno, infatti, in una prospettiva di conversazione culturale allargata oltre il cinema, il festival propone due incontri idealmente accomunati dal titolo “Le nuove vie della seta”, per esplorare rispettivamente le relazioni tra cinema cinese e italiano e i mercati internazionali e l’interesse del mondo editoriale italiano per la Cina e per l’Oriente. Sempre in quest’ottica, abbiamo pensato di offrire al pubblico fiorentino due laboratori (uno di cucina e uno di lavorazione delle maschere per ragazzi) organizzati in collaborazione con il Mercato Centrale, per avvicinare un pubblico più ampio alle molteplici manifestazioni della cultura cinese.

E per la prima volta, offriremo anche un proiezione mattutina dedicata alle scuole, onde avvicinare i più giovani al cinema con una proiezione dedicata di quello che è il film di apertura del festival, L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci. Un capolavoro che compie trentacinque anni e che celebra l’anniversario della sua prima italiana proprio nei giorni del nostro festival. Una ricorrenza che ci è parsa un ottimo pretesto per ritornare su questo film di immensa importanza, non soltanto per il suo valore di capolavoro della Settima Arte e per i nove Oscar che vinse, ma perché fu il principio e il coronamento di una nuova stagione di apertura e di mutuo interesse tra l’Occidente e la Cina, che simbolicamente aprì le porte della Città Proibita ad una troupe cinematografica occidentale per la prima volta. Un’apertura che, quindi, propone al contempo una riscoperta cinematografica, con proiezione in 35 mm., e un ritorno su un’epoca di distensione, di apertura e condivisione.

Con lo stesso spirito, anche la chiusura del FánHuā 2022 propone una scelta commemorativa nel segno delle relazioni tra Cina e Italia, come ponte verso l’Occidente. La storia di Qiu Ju di Zhang Yimou fu difatti il primo film della Repubblica Popolare Cinese a vincere il Leone d’oro alla Mostra di Venezia, esattamente trent’anni fa, nel 1992. Un anniversario che celebra l’apertura dell’Occidente alla vitalità di una produzione cinematografica che in quegli anni iniziava a farsi conoscere con singolari vette artistiche.

La selezione dei film inediti volge nuovamente il suo sguardo alla sfaccettata identità del cinema cinese contemporaneo, aprendosi per la prima volta ai cortometraggi (con un programma che include l’ultimo lavoro dell’enfant prodige Bi Gan, ma anche un corto dell’italiano Xin Alessandro Zheng e il vincitore del BFI London Film Festival I Have No Legs and I Must Run) e al documentario (con l’ironico e affascinante A Marble Travelogue di Sean Wang). Tra gli otto nuovi lungometraggi, che per la prima volta concorrono ad un premio del pubblico, si possono poi contare ben cinque prime internazionali o europee, a piacevole e inattesa conferma di come il FánHuā in un solo anno abbia acquisito grande rispetto presso i professionisti del settore cinematografico cinese. Tra queste, si segnala la prestigiosa prima europea di One and Four, un thriller tibetano mozzafiato, tra Kurosawa e Tarantino, diretto da Jingme Trinley, figlio dell’acclamato regista Pema Tseden. Un florilegio allineato su tre giornate dopo l’apertura, legate da una serie di fili rossi assai riconoscibili: i “Nuovi talenti”, gli “Sguardi Femminili” (in una giornata che rende omaggio anche alla concomitante manifestazione “L’Eredità delle donne) e “Passato e Presente”.

Un secondo FánHuā ricco di sorprese e coerentemente votato ad ampliare la propria proposta culturale per avvicinare la platea fiorentina ad una realtà lontana nella geografia, ma non così distante nelle sue emanazioni culturali, cinematografiche e umane. Con la speranza che il cinema sia strumento per sopravanzare le nuove barriere e ostacoli tra culture e persone che le contingenze ergono.

Buonissime visioni!

​—— Paolo Bertolin

Consulente Artistico del Festival

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Quest’anno abbiamo voluto allargare gli orizzonti del nostro FánHuā Chinese Film Festival, offrendo non solo un ricco programma cinematografico, ma una proposta culturale a 360° estesa anche a Prato. Grazie a dibattiti, workshop, conferenze e ad una mostra, che integrano questa seconda edizione, intendiamo proporre agli spettatori e al territorio nuove e diverse conoscenze su alcuni aspetti della cultura cinese, per avvicinare il pubblico italiano alle sue molteplici realtà tradizionali o contemporanee, coinvolgendo anche i residenti cinesi dell’area fiorentina e pratese. Ci auguriamo quindi che il FánHuā Chinese Film Festival continui ad ampliare il suo pubblico coinvolgendo anche le giovani generazioni, non solo all’interno della sala cinematografica, ma negli eventi collaterali che vanno ad arricchire il panorama culturale fiorentino.

La nostra missione è trovare linguaggi efficaci per mettere in comunicazione due paesi vicini e amici come l’Italia e la Cina che hanno dimostrato rispetto ed interesse reciproco per le rispettive tradizioni. Grazie al cinema possiamo rafforzare il rapporto già consolidato e continueremo a lavorare in questa direzione con speranza e passione per far crescere il FánHuā affinché apra nuove finestre per mostrare la Cina, in attesa di aprirne in futuro anche altre sull’Italia, in Cina.

Posso dirmi orgoglioso di questa edizione, realizzata superando non poche difficoltà, insieme al nostro Consulente Artistico Paolo Bertolin, a tutta la squadra e ai collaboratori del Festival, con l’immancabile prezioso sostegno della Fondazione Sistema Toscana. A tutti loro un grande e sentito ringraziamento.

Buon Festival! 

​—— Xiuzhong Zhang

Presidente del Festival

PROGRAMMA 2022

SERATA DI APERTURA

WIND, by Daren Wanggyal, 2020

L'ULTIMO IMPERATORE, by Bernardo Bertolucci, 1987

NUOVI TALENTI

KARMA, by Zheng Peike, 2021

ONE AND FOUR, by Jingme Trinley, 2021

SGUARDI FEMMINILI

THE CHANTING WILLOWS, by Dai Wei, 2021

B FOR BUSY, by Shao Yihui, 2021

HI, MOM, by Jia Ling, 2021

PASSATO E PRESENTE

NEW GODS: NEZHA REBORN, by Zhao Ji, Li Wei, 2021

A MARBLE TRAVELOGUE, by Sean Wang, 2021

LA STORIA DI QIU JU, by Zhang Yimou, 1992

Biglietti: https://cinemalacompagnia.ticka.it/

Cinema La Compagna, Via Cavour 50/r - Firenze

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